L’allegato IV della MARPOL è attualmente in fase di revisione da parte dell’IMO. Trattiamo gli argomenti più rilevanti in una serie di articoli in più parti:
PARTE 2: TRATTAMENTO DEI FANGHI
PARTE 3: MODALITA’ DI TRATTAMENTO DEI FANGHI
L’industria sta acquisendo familiarità con i registri già esistenti per i separatori di acque oleose (OWS), i rifiuti e i sistemi di gestione delle acque di zavorra (BWMS), ecc. Le revisioni in corso dell’allegato IV MARPOL hanno riconosciuto la necessità di introdurre un registro delle acque reflue per gestione delle acque reflue delle navi. Ai sensi della nuova proposta di regolamento 11A.3 (PPR 10/12), le navi interessate devono essere dotate di un registro delle acque reflue approvato dall’amministrazione. Il proposto registro delle acque reflue è previsto dalla nuova linea guida di attuazione.
CHE COS’È UN LIBRO DI REGISTRO DELLE ACQUE REFLUE?
In linea di principio, il registro delle acque reflue dovrebbe:
• registrare ogni scarico (o ogni intervallo di 24 ore per scaricare in modalità automatica) in mare o in un impianto di raccolta, compresa la data, l’ora, il luogo e la quantità stimata o misurata scaricata o incenerita, ecc.;
• registrare i parametri degli effluenti dall’impianto di trattamento delle acque reflue;
• registrare tutta la manutenzione, le calibrazioni, i guasti, overflow, i risultati delle analisi di laboratorio, ecc.
• essere firmato dal comandante della nave;
• essere tenuti a bordo e resi facilmente disponibili per l’ispezione. Le registrazioni dei risultati devono essere conservate per almeno due anni.
• e così via…
LIBRO DI REGISTRAZIONE E PIANO DI GESTIONE VANNO DI PARI PASSO
Le voci su un registro delle acque reflue dovrebbero registrare le seguenti categorie: A) acque reflue (Regolamento 1.3), B) trattamento liquami (Regolamento 1.17), C) effluenti (Regolamento 1.16), D) acque reflue disinfettate ed E) altro (da specificare dalla nave, ad esempio, ).
PER ESSERE IN GRADO DI MANTENERE COSTANTI LE CONFORMITA’, IL SISTEMA DEVE ESSERE IN REGOLA
I cantieri navali e gli armatori dovrebbero comprendere le potenziali implicazioni per le navi esistenti, in particolare le attuali specifiche di nuova costruzione. Ad esempio, per conformarsi al futuro allegato IV della MARPOL , è consigliato scegliere impianti di trattamento delle acque reflue che separino i solidi, con un centro di raccolta per i liquami che permetta di supportare l’imbarcazione e le sue caratteristiche e gli itinerari previsti. Gli impianti di trattamento delle acque reflue certificati “no-sludge” dovrebbero essere evitati o sostituiti.
